Autore: Domenico Uccellini
ISBN: 9791259650351
NUMERO PAGINE: 126
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DESCRIZIONE
Nel corso della prima età moderna si registrò una rimarchevole crescita della richiesta, della produzione e della circolazione di informazioni.
Questa maggiore disponibilità di notizie non interessò esclusivamente le élite politico-economiche, ma una più ampia platea di individui.
Nelle piazze, nei mercati, nelle botteghe giungevano e si commentavano nuove relative, ad esempio, alle guerre in corso, a uno sbarco dei turchi, alle vicende personali dei sovrani; questo conversare collettivo contribuiva a formare nel pubblico un insieme di credenze, di luoghi comuni, di giudizi di valore.
Volgendo lo sguardo al Regno di Napoli cinque-secentesco, sottoposto alla dominazione vicereale spagnola, e in particolare alle province pugliesi (Capitanata, Terra di Bari, Terra d’Otranto), il presente volume, attraverso un lungo scavo archivistico, approfondisce i temi della circolazione delle informazioni e del rapporto comunicativo intercorrente tra governanti e governati. Si esaminano, così, una molteplicità di questioni volte, nel complesso, a porre in rilievo le dinamiche tra centro e periferia e a valorizzare il protagonismo dei soggetti popolari: la redazione dei primi fogli di avviso, gli sviluppi del sistema postale, la diffusione orale di rumours, la trasmissione di ordini ufficiali da parte delle autorità, l’invio di memoriali al fine di render noti al governo vicereale i bisogni e le richieste di una comunità locale, la dimensione comunicativa delle rivolte.
Questa maggiore disponibilità di notizie non interessò esclusivamente le élite politico-economiche, ma una più ampia platea di individui.
Nelle piazze, nei mercati, nelle botteghe giungevano e si commentavano nuove relative, ad esempio, alle guerre in corso, a uno sbarco dei turchi, alle vicende personali dei sovrani; questo conversare collettivo contribuiva a formare nel pubblico un insieme di credenze, di luoghi comuni, di giudizi di valore.
Volgendo lo sguardo al Regno di Napoli cinque-secentesco, sottoposto alla dominazione vicereale spagnola, e in particolare alle province pugliesi (Capitanata, Terra di Bari, Terra d’Otranto), il presente volume, attraverso un lungo scavo archivistico, approfondisce i temi della circolazione delle informazioni e del rapporto comunicativo intercorrente tra governanti e governati. Si esaminano, così, una molteplicità di questioni volte, nel complesso, a porre in rilievo le dinamiche tra centro e periferia e a valorizzare il protagonismo dei soggetti popolari: la redazione dei primi fogli di avviso, gli sviluppi del sistema postale, la diffusione orale di rumours, la trasmissione di ordini ufficiali da parte delle autorità, l’invio di memoriali al fine di render noti al governo vicereale i bisogni e le richieste di una comunità locale, la dimensione comunicativa delle rivolte.