Autore: Arcangela G. Giorgio, Maddalena L. Napoli
Editore: Cacucci
Collana: Itinerari di ricerca
Data di Pubblicazione: 2012
EAN: 9788866112426
ISBN: 8866112429
Pagine: 142
DESCRIZIONE
La mobilità delle persone è un rilevante tema della ricerca geografica perché le correnti immigratorie trasformano profondamente i modelli regionali, principalmente le aree urbane, configurandosi come fattore di destabilizzazione sociale, in quanto modificano la composizione della popolazione, innescando processi di contaminazione culturale reciproca che si proiettano sul territorio, differenziandolo dal suo intorno geografico. Negli ultimi mesi del 2011 gli eventi dovuti allo scoppio della “primavera araba” hanno portato l’Italia a svolgere il ruolo di ponte tra Europa e Maghreb, rendendo il nostro Paese ancora più interessato da tale fenomeno, anche a causa del notevole sviluppo dei confini italiani terrestri e marittimi. Sebbene l’area di più forte attrazione dell’immigrazione sia rappresentata dalle regioni del Nord, la situazione della Puglia è senza dubbio particolare, perché, escludendo le isole, è la regione italiana più marittima, per cui il nostro territorio è ancora nelle rotte degli immigrati. Anche se la posizione, la conformazione geografica e i trascorsi storici ne hanno sempre fatto regione di frontiera, soltanto nell’ultimo ventennio la Puglia è diventata un territorio di notevole dinamismo migratorio. Valutare i flussi migratori in Puglia, in particolare nel Barese e delineare i problemi legati alla fase di integrazione sono state le motivazioni che hanno animato questa ricerca.
Autore: Giovanna Da Molin
Editore: Cacucci
Collana: Itinerari di ricerca
Data di Pubblicazione: 2012
EAN: 9788866111542
ISBN: 8866111546
Pagine: 104
DESCRIZIONE
Negli ultimi decenni la partecipazione al lavoro delle donne è cresciuta quantitativamente ed è mutata qualitativamente. Appare innegabile, tuttavia, che le donne che decidono di costruire un rapporto stabile con il mondo produttivo sperimentino la difficoltà di armonizzare il lavoro con le altre dimensioni della vita. Questo volume, utilizzando la metodologia ormai affermata della ricerca sociale, offre, attraverso interviste dirette, numerosi e interessanti spunti di dibattito sulle problematiche delle donne lavoratrici nella città di Bari, al fine di favorirne un reale percorso di conciliazione fra ambito professionale e sfera familiare. Al centro della riflessione si pongono le richieste delle intervistate in merito al potenziamento dei servizi legati non solo alla cura quotidiana dei figli, ma anche di familiari con particolari bisogni di assistenza (anziani non autosufficienti, disabili). Un sistema articolato di misure che guardano con crescente interesse ad una nuova pianificazione dei tempi della città, intesa come organizzazione dei servizi comunali, di pubblica utilità e degli esercizi commerciali, nell'ottica di un concreto miglioramento della qualità della vita e del benessere delle donne.
Autore: Pasquale Rossi
Editore: Cacucci
Collana: Itinerari di ricerca
Data di Pubblicazione: 2012
EAN: 9788866111009
ISBN: 8866111007
Pagine: 168
DESCRIZIONE
“L’Italia è una penisola che si protende nel Mediterraneo, con direzione nordovest-sudest, per quasi 1300 chilometri e con una larghezza massima, nella parte peninsulare, che non supera i 250. Chiusa a nord dal maestoso arco delle Alpi e cinta quasi per intera dal mare, che ne influenza le caratteristiche climatiche, l’Italia occupa nel Mediterraneo una posizione centrale, estendendosi come un ponte naturale tra l’Europa, l’Africa e il Vicino Oriente. Con una superficie ampia poco più di 300.000 kmq, l’Italia è per il 35% terra di montagna e per il 42% di collina, mentre la pianura occupa solo il restante 23%..... …… E' nostro intento, pertanto, cogliere, sia pure a grandi linee, soltanto una delle manifestazioni più evidenti e significative dei vari elementi compositivi dei paesaggi italiani, ovvero l'interconnessione che sussiste tra la loro formazione ed evoluzione ei relativi caratteri geomorfologici, con l'avvertenza che, se privato delle sue valenze culturali e quindi della strati- ficazione intensa di cause ed avvenimenti storici che nei secoli si sono vicendevolmente intrecciati con l'ambiente naturale, il paesaggio non può più chiamarsi tale. E ciò è insito nell'etimologia stessa della parola, che deriva, infatti, da "paese termine che, sul modello del francese paysage, comporta, appunto, una chiara connotazione di carattere antropico.”